Estratto dalla prefazione:

"Gli italiani cambiano, cambiano le loro abitudini, e soprattutto stanno cambiando il loro rapporto con il denaro. Alla proverbiale attitudine al risparmio (il 42% confrontato alla media europea del 34% e degli USA del 23%), si è aggiunta la capacità di pianificare e programmare le spese. In questi ultimi anni gli italiani hanno accresciuto la loro intenzione e consapevolezza in fase di acquisto, nonché la propensione a pianificare sempre di più le spese del budget familiare. Ciò ha consentito un miglioramento della propria qualità di vita. Abbellire e rendere più confortevole la propria casa, acquistare un'auto nuova, godersi una vacanza da sogno o poter disporre di una somma di denaro per spese impreviste, senza dover smobilizzare i propri risparmi, rappresentano oggi desideri e necessità che fanno ormai parte del nostro stile di vita. Per rispondere a tali esigenze nasce il cosidetto "credito al consumo". Da recenti ricerche emerge una sempre maggiore crescita della domanda di credito al consumo da parte delle famiglie italiane (+16,8% tra il 2002 e il 2003), soprattutto nelle fasce di reddito medio alto. Diventa allora importante conoscere ed approfondire gli aspetti tecnici del "credito al consumo", perché è solo dalla conoscenza che scaturiscono consapevolezza ed equilibrio."