Recensione:

Il libro analizza con chiarezza e precisione i mercati di riferimento delle banche locali e ne traccia un profilo approfondito e coerente. Nella pubblicazione viene studiato il posizionamento delle banche locali attraverso la verifica dei rapporti e delle correlazioni tra "quote di mercato", redditività ed innovazione nel loro contesto operativo.
L'opera rappresenta uno strumento utile per orientarsi nel fare banca oggi e scandaglia un universo in fermento, come quello dell'attuale mercato bancario, condizionato per un verso da una clientela in persistente evoluzione e per l'altro da una competizione che ogni giorno diventa sempre più aspra.
Fondamentale, allora, identificare e definire quali siano i punti di riferimento per collocarsi opportunamente in un territorio di energico confronto competitivo e di quotidiana sfida commerciale.
Credito Cooperativo, una realtà importante e significativa nel sistema creditizio, per la propria missione e diversità. La ricerca, che colloca il Credito Cooperativo nel proprio contesto di nascita e sviluppo quale strumento efficace e solidale di sostegno delle economie locali e di lotta all'usura, si basa su dati relativi al periodo 1/1/1991 - 31/12/2000, e traccia un'accurata ed attuale mappatura di mercato di tutte le 500 Banche di Credito Cooperativo presenti in oltre 2.100 Comuni italiani.
Questo libro, minuziosamente documentato, può essere d'ausilio ad ogni singola Banca, nel capire ed interpretare le logiche che reggono la domanda e l'offerta bancaria odierna, agevolando l'individuazione delle possibili strategie di mercato da adottare.
Il valore e la forza di tale ricerca sono paragonabili, in termini di rappresentazione ideale, al giardino delle quindici pietre di Ryoanji a Kyoto. Muovendosi all'interno di questo elegante e silenzioso giardino giapponese del '500, si possono contare, al massimo, quattordici pietre, poiché ve ne è sempre una non visibile, mentre, solo fuori di esso, si riescono a contare tutte le quindici pietre presenti nella disposizione. (M.G.)
Gli autori hanno realizzato questo studio traendo spunto dalle analisi ed approfondimenti condotti in preparazione di interventi effetuati dalla Banca d'Italia in occasione di convegni e incontri studio.
Le opinioni espresse sono tuttavia quelle degli autori e non implicando la responsabilità dell'Istituto di appartenenza.
Gli autori devolvono i proventi dei loro diritti editoriali alla cooperativa CODESARROLLO, organismo che associa circa 800 casse di microcredito in Ecuador e che sta costruendo, con il prezioso sostegno delle Banche di Credito Cooperative Italiane e dei loro organismi di categoria, un sitema finanziario etico alternativo, mirante al miglioramento delle condizioni di vita di indios e campesinos attraverso l'erogazione di microfinanziamenti che trattengono sul territorio la ricchezza creata.

Nota degli autori

Beatrice Bernardini, Martina Bignami, Claudio Clemente, Fabrizio Fabi, Alfonsina Orefice e Guido Pellegrini hanno realizzato questo studio traendo spunto dalle analisi ed approfondimenti condotti in preparazione d'interventi effettuati dalla Banca d'Italia in occasione di convegni e incontri di studio. L'opera è stata curata da Claudio Clemente.

Le opinioni espresse sono tuttavia quelle degli autori e non implicano la responsabilità dell'istituto di appartenenza.

“..Le Banche di Credito Cooperativo continuano ad attrarre l'attenzione e l'impegno di studiosi ed esperti di diversa matrice sia per la loro storia ultra-secolare, sia per le loro connotazioni giuridico-istituzionali, sia per i progressi compiuti negli ultimi anni in termini di quote di mercato e di rafforzamento delle strutture organizzative. La loro stessa numerosità e la capillare distribuzione nel territorio nazionale, del resto, fanno delle Banche di Credito Cooperativo oggetto elettivo - oltre che di numerose tesi di laurea - sia di ricerche empiriche a largo spettro sia di indagini più cir-coscritte volte ad approfondire particolari aspetti della loro attività.…”